Ragazzo Fortunato – Jovanotti (con testo)

Se io potessi starei sempre in vacanza
se io fossi capace scriverei “il cielo in una stanza”
ma se devo dirla tutta, qui non è paradiso
all’inferno delle verità io mento col sorriso.

Problemi zero, problemi a non finire
un giorno sembra l’ultimo, un altro è da imbastire
ma se devo dirla tutta, qui non è paradiso
all’inferno delle verità io mento col sorriso.

Di dieci cose fatte te n’è riuscita mezza
e dove c’è uno strappo non metti mai la pezza.

Sono un ragazzo fortunato perchè
mi hanno regalato un sogno
sono fortunato perchè non c’è niente che ho bisogno
e quando viene sera e tornerò da te
è andata come è andata la fortuna è di incontrarti ancora.
Sei bella come il sole, a me mi fai impazzire

Siddharta ce l’ha detto che conta solo l’amore
e tutto quello che ti serve è stare dentro al cuore
ma se devo dirla tutta, qui non è paradiso
all’inferno delle verità io mento col sorriso.

Di dieci cose fatte….
Sono un ragazzo fortunato…
Sei bella come il sole.

 

 

Album: Blondie Singles Collection: 1977-1982
Artista: Blondie
Canzone: Heroes
Etichetta: EMI UK

COLTIVIAMO?

Buonasera. Primavera? Insomma…

COLTIVIAMO

 

Le foto che vedete qui di seguito
mi sono costate una bella influenza,
viste le temperature ballerine.

Ma mi ero messa in testa che fosse un peccato fotografare
questi lavori in un appartamento,
piuttosto che in campagna.

COLTIVIAMO 2

 

Accostamenti improbabili di colore (l’estro del momento).

Cosa sono?

In ordine di tempo, gli ultimi modelli di fermaporta cuciti.
(anche questi My Lucky’s original design).

Ho pensato che poichè adoro il country/rustico,
ci sarebbe stato bene anche un bel sacco di sementi o di fertilizzante
(inodore, eh?) a dare un tocco d’allegria in casa

COOLTIVIAMO 3

 

Stesso modello con diversi motivi e tessuti.

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Ne ho altri, che però mostrerò in seguito.

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Questo in definitiva l’uso finale:

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Questo invece, è lo swap che ho ricevuto da Nada

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e quanto le ho spedito:

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Lo swap riguardava le ghirlande, ed imponeva l’uso della margherita.

Spero sinceramente di aver centrato i suoi gusti.

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Partecipo ormai a pochi swap, a causa di delusioni
(aspetto anche dei Candy vinti e mai ricevuti…),
ma non ho saputo dire di no all’ideatrice, l’amica Emy
(che mi ha tirato dentro per i capelli).

Chiudo comunicandovi che presto vorrei organizzare
un bel candy per festeggiare due 4 (?).

Un abbraccio e buon venerdì creativo (e spero per voi senza influenza).

COLTIVIAMO 10

Zucchero – john lee hooker – Ali D’Oro

I lay down with an angel
I lay down with an angel
‘cause she treats me kind
sometimes
vieni con me
portami via…
ali d’oro
vieni con me
fammi volare
mio cielo
siamo l’inganno
portami via
anima mia oh mia
I lay down with an angel
I lay down with an angel
I lay down
I lay down thinking…
more than I could…
really say…
stai in me…
continua a volare
ali d’oro…
siamo l’inganno
baciami il cuore
anima mia oh mia
I lay down with an angel
I lay down with an angel
I lay down
I lay down thinking…
more than I could…
really say…
vedo nel sole dei tuoi occhi
un altro sole cadere
siamo l’addio e non la fine
senza ricordi nè paure uh
baby portami via
I lay down I lay down
with an angel…
with an angel
I lay down
I lay down
ohhh with an angel
I lay down
I lay down
I lay down thinking…
more than I could…
really say…
I lay down I lay down
ohhh… with an angel
I lay down
I lay down
Uoh with an angel
angel
I lay down
I lay down thinking…
baby more than I could…
really say…

 

 

 

 

 

Il Cuore Oltre

IL CUORE OLTRECi sono giorni in cui vorrei chiudere gli occhi, riaprirli e trovarli altrove. Non ho l’idea di un posto ben definito, ma certamente non qui.

Il mio “altrove” rimane un posto nel cuore, come esplicito rifiuto per questa società che sempre più spesso mi porta a pensare agli animali come esseri viventi migliori di noi.

Viviamo assembrati, incolonnati e paurosi e ne abbiamo pure la consapevolezza. Forse abbiamo costruito un mondo nel quale vivere in questa maniera, pur sperando in una vita migliore. Siamo stati incapaci di perseguire il nostro bene.. L’uomo è una bestia che non graffia ma riesce a ferire molto meglio….
con le parole.

Chi persegue il male non conosce il bene
(Socrate)

Laura Pausini – Ascolta Il Tuo Cuore (video clip)

Ehi adesso come stai?
Tradita da una storia finita
E di fronte a te l’ennesima salita.
Un pò ti senti sola,
Nessuno che ti possa ascoltare,
Che divida con te i tuoi guai,
Mai! tu non mollare mai!
Rimani come sei,
Insegui il tuo destino,
Perchè tutto il dolore che hai dentro
Non potrà mai cancellare il tuo cammino
E allora scoprirai
Che la storia di ogni nostro minuto
Appartiene soltanto a noi.
Ma se ancora resterai,
Persa senza una ragione
In un mare di perchè
Dentro te ascolta il tuo cuore
E nel silenzio troverai le parole.
Chiudi gli occhi e poi tu lasciati andare,
Prova a arrivare dentro il pianeta del cuore
E’ difficile capire
Qual è la cosa giusta da fare
Se ti batte nella testa un’emozione.
L’orgoglio che ti piglia,
Le notti in cui il rimorso ti sveglia
Per la paura di sbagliare,
Ma se ti ritroverai
Senza stelle da seguire
Tu non rinunciare mai
Credi in te!
Ascolta il tuo cuore!
Fa quel che dice anche se fa soffrire.
Chiudi gli occhi e poi tu lasciati andare,
Prova a volare oltre questo dolore.
Non ti ingannerai
Se ascolti il tuo cuore,
Apri le braccia fino quasi a toccare
Ogni mano, ogni speranza, ogni sogno che vuoi
Perchè poi ti porterà fino al cuore di ognuno di noi.
Ogni volta, che non sai cosa fare,
Prova a volare, dentro il pianeta del cuore.
Tu tu prova a volare
Do do do dov’è il pianeta del cuore.
Tu tu tu dentro il pianeta del cuore

Brasato al Vino Rosso

BRASATO AL VINO ROSSO

Brasato, Stufato, Arrosto, Stracotto, Spezzatino…
Il Brasato viene Stufato… Lo Stufato è uno Stracotto… anche lo Spezzatino viene Stufato…

Questi piatti hanno spesso nomi scambiato fra loro, metodi di cottura la cui dicitura può trarre in inganno e altresì sono titolati in modo differente a seconda della Regione. Ho letto parecchio in merito ma non sono riuscita a giungere ad un’univoca dicitura delle diverse terminologie. Addentrandoci verso il piatto che vi propongo oggi, il brasato spesso lo si definisce stracotto… in effetti, il brasato stracuoce, anche lui, in un liquido caldo. Ma, il brasato è un tipico piatto del Nord Italia mentre lo Stracotto arriva dal Centro. Il primo è un pezzo intero di carne di manzo marinato a lungo nel vino rosso e rosolato e infine cotto a lungo nella stessa marinatura. Mentre lo stracotto vanterebbe l’uso di carne differente (ho riscontrato presso diverse fonti che si tratterebbe di vitello o asino… ben vengano delucidazioni o chiarimenti!) che senza marinatura viene cotto lentamente fino a disfarsi, sfilacciarsi. E quindi?
E quindi non riuscendo a dipanarmi, ho trovato interessante quanto specificato dal “Dizionario delle cucine regionali italiane” a cura di Paolo Gho, 2008, Bra (CN), Slow Food Editore:

Brasato: marinatura, rosolatura, cottura nella marinatura;
Stracotto: rosolatura, cottura in vino o brodo o latte;
Stufato: marinatura, cottura anche in pomodoro e verdure.

Il brasato è un piatto assolutamente facile da realizzare e di sicuro successo… tenendo conto ovviamente che la sua riuscita dipende dalla qualità della carne e del vino utilizzati. Con la pazienza e la cura di tante ore di macerazione e poche altre di cottura, godremo di un risultato eccezionale.
Provare per credere!

INGREDIENTI per 6 persone
circa 1 kg di polpa di manzo (cappello del prete) 1 cipolla 1 carota 1 costa di sedano 1 aglio 3 o 4 chiodi di garofano q.b. grani di pepe nero q.b. noce moscata q.b. rosmarino 1 bottiglia di vino rosso (Barolo, Nebbiolo, Sassella, Inferno, Amarone, Barbera) 50 gr di burro, q.b. sale

PREPARAZIONE

In un ampio contenitore posizioniamo il pezzo di carne pulito. Laviamo e mondiamo le verdure e aggiungiamole alla carne. Uniamo poi l’aglio, il rosmarino, i chiodi di garofano e la noce moscata. Versiamo su tutto il vino rosso e copriamo con pellicola da cucina.

BRASATO AL VINO ROSSO 2

 

Riponiamo in frigo per circa 12 ore (io 15). Trascorso il tempo, preleviamo la carne dalla marinatura e tamponiamola con carta da cucina. Intanto facciamo sciogliere il burro in una larga e alta pentola e poi facciamoci rosolare la carne, rigirandola da tutti i lati per farla dorare (pochi minuti).

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A questo punto, uniamo la marinata (vino e tutta la verdura e gli odori), copriamo e facciamo cuocere a fiamma moderata per circa due ore e mezzo (rigiriamo ogni tanto carne e verdure). Il sale verrà aggiunto a metà cottura per non indurire la carne!

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Trascorso il tempo, preleviamo la carne e laciamo al caldo.

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Il vino cotto e le verdure le frulleremo con un mixer ad immersione e faremo poi restringere lasciando cuocere pochi minuti ancora.

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Affettiamo la carne, mettiamo in pentola con tutto il buon e saporito sughetto e poi serviamo versando sulle fette di carne il sugo. Uniamo a piacere polenta o purè…. noi abbiamo optato per la paragna senza formaggi.

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Buon appetito!

Nota: Il brasato al vino rosso si può arricchire con altre spezie ed erbe aromatiche. Il più noto e classico brasato è il piemontese brasato al Barolo (spesso sostituito con il Nebbiolo, più economico ma con la stessa bassa acidità poichè e dalle stesse uve che vengono fatti Barolo e Barbaresco) e poi c’è il lombardo barolo al Sassela (o Inferno).

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GIU’ LE MANI DA BERSANI!

Va bene che siamo in Italia, in Paese dove ormai l’Incredibile ha chiesto e ottenuto cittadinanza, ma – forse – chiedere le dimissioni del leader della coalizione che è arrivata prima alle elezioni politiche, è troppo anche per una banda di simpatici umoristi come noi.

Bersani e la coalizione di centrosinistra magari non hanno vinto le elezioni – come vuole la vulgata mediatica – ma di sicuro non le hanno perse e non c’è artificio dialettico che possa ribaltare questo semplice e intuitivo dato di fatto.

Il fatto che chi davvero ha perso le elezioni (dimezzando i consensi e arrivando alle spalle di colui che si dovrebbe dimettere per averle perse) si possa presentare come vincitore che detta la linea al Paese, è solo l’ultima gag comica di un passaggio storico e di un sistema di informazione che ci hanno abituato a far colazione, pranzo e cena con l’Assurdo come piatto forte e il Ridicolo come contorno.

Sforzandoci di richiamare tutti e ciascuno a un minimo di buon senso ci permettiamo di rimettere alcuni punti sulla i di Italia.

– Ci sono di GRAN LUNGA più italiani che hanno votato Bersani Premier di italiani che hanno votato la coalizione di destra o il Movimento 5 Stelle, che – tra l’altro – non indicavano nessun Premier. In una democrazia parlamentare – quale ancora siamo – l’unico metro applicabile per stabilire chi arriva prima e chi arriva dopo è il numero di voti e non la rispondenza tra questi e quelli accreditati dai sondaggi. Non può esistere che chi prende 4 punti percentuali in più del supposto “trionfatore” alla Camera e oltre 8 in più al Senato, sia definito sconfitto solo perchè i sondaggi dicono che ne avrebbe presi di più. E’ un’operazione che inquina profondamente il sistema democratico e lo stesso significato delle parole e dei numeri. Punto.

– Le elezioni politiche 2013 hanno consegnato le responsabilità di una proposta politica al Paese a BERSANI PIERLUIGI da Bettola.
Punto.

– Le elezioni politiche 2013 hanno indicato nei rappresentanti democraticamente eletti del Movimento 5 Stelle la maggiore novità politica e, vista la loro rilevanza parlamentare e i loro contenuti programmatici, vanno considerati il PRINCIPALE (ancorchè non unico) interlocutore della proposta politica che Bersani farà al Parlamento e al Paese. Punto.

– Le elezioni politiche 2013 hanno sancito il crollo, la slavina, la ciclopica implosione di consensi per BERLUSCONI SILVIO e la sua allegra brigata che possono permettersi la faccia tosta di festeggiare, solo in virtù del fatto che il disastro non abbia raggiunto le proporzioni bibliche previste dai sondaggi che, lo ripetiamo, in quanto sondaggi, sono sempre stati e restano indicatori virtuali (che significa NON ATTINENTI ALLA SFERA DEL REALE) che pertanto NON POSSONO costituire in NESSUN MODO un metro di misura per giudicare le performance elettorali delle proposte politiche in campo. Punto.

– Al netto dei sondaggi, dunque, abbiamo un risultato che ci consegna una coalizione maggioritaria sia alla Camera che al Senato, ancorchè senza una maggioranza politica solita e difinita in uno dei due rami del Parlamento.

Il candidato Premier ha detto che ci vuole provare e dunque – se il sistema politico, elettorale e sinanco linguistico vigente ha ancora un qualche straccio di significato – va messo nelle condizioni di provarci e di eventualmente fallire, prima di poter anche solo verificare qualunque altra opzione.

Le richieste di dimissioni o di passi indietro fatte pervenire a Bersani nelle consuete e subdole modalità vanno pertante collocate con decisione laddove devono stare: nella sfera della fantapolitica e dell’analfabetismo istituzionale.

Esprimiamo con decisione solidarietà, gratitudine, vicinanza e sostegno a Bersani per il delicatissimo passaggio che lo aspetta e respingiamo con forza ogni manovra atta a distoglierlo dalla sua difficile missione: avviare un processo di cambiamento del Paese.

Forza Bersani e forza Italia.

Firmato: tutti quelli che lo condividono.

ps. Ebbene sì, abbiamo scritto “Forza Italia”. E non sarà neanche l’unica cosa che proveremo a riprenderci nel corso dei prossimi mesi. Anzi, abbiamo appena cominciato.

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I moderatamente bersaniani