Guarda Robert Pattinson e Kristen Stewart nelle scene della Luna di Miele di Breaking Dawn!

 Robert Pattinson e Kristen Stewart girano scene romantiche a Rio de Janeiro per tutta la notte! La coppia è in Brasile per girare la sezione della luna di miele di Breaking Dawn, e salutano i loro fan come ieri dal balcone durante una pausa. Durante le riprese la scorsa notte, si sono baciati, coccolati ed in generale erano davvero adorabili.
Guarda le foto su Popsugar:
http://www.popsugar.co.uk/Pictures-Robert-Pattinson-Kristen-Stewart-Kissing-Breaking-Dawn-Honeymoon-Brazil-11881412

E per vedere due film che li filmano guarda qui:  http://www.robsessedpattinson.com/2010/11/video-of-robert-pattinson-kristen.html

883 & Fiorello

Le notti non finiscono all’alba nella via
le porto a casa insieme a me, ne faccio melodia
e poi mi trovo a scrivere chilometri di lettere
sperando di vederti ancora qui.

Inutile parlarne sai, non capiresti mai
seguirti fino all’alba e poi, vedere dove vai
mi sento un pò bambino ma, lo so con te non finirà
il sogno di sentirsi dentro a un film.

E poi all’improvviso, sei arrivata tu
non so chi l’ha deciso, m’hai preso sempre più
la quotidiana guerra con la razionalità
vada bene pur che serva, per farmi uscire

Come mai, ma chi sarai, per fare questo a me
notti intere ad aspettarti, ad aspettare te.
Dimmi come mai, ma chi sarai, per farmi stare qui
qui seduto in una stanza, pregando per un si.

Gli amici se sapessero, che sono proprio io
pensare che credevano, che fossi quasi un Dio
perchè non mi fermavo mai
nessuna storia inutile
uccidersi d’amore ma per chi.

Lo sai all’improvviso, sei arrivata tu
non so chi l’ha deciso, m’hai preso sempre più
una quotidiana guerra, con la razionalità
ma va bene pur che serva, per farmi uscire

Come mai, chi sarai, per fare questo a me
notti intere ad aspettarti, ad aspettare te.
dimmi come mai, ma chi sarai, per farmi stare qui
qui seduto in una stanza pregando per un si.

Dimmi come mai, ma chi sarai per fare questo a me
notti intere ad aspettarti, ad aspettare te
dimmi come mai, ma chi sarai, per farmi stare qui
qui seduto in una stanza pregando per un sì

Le notti non finiscono all’alba nella via
le porto a casa insieme a me, ne faccio melodia
e poi mi trovo a scrivere chilometri di lettere
sperando di trovarti ancora qui.

Inutile parlarne sai, non capiresti mai
seguirti fino all’alba e poi, vedere dove vai
mi sento un pò bambino ma, lo so con te non finirà
il sogno di sentirsi dentro un film.

E poi all’improvviso, sei arrivata tu
non so chi l’ha deciso, m’hai preso sempre più
la quotidiana guerra con la razionalità
vada bene pur che serva, per farmi uscire

Come mai, ma chi sarai, per fare questo a me
notti intere ad aspettarti, ad aspettare te.
Dimmi come mai, ma chi sarai, per farmi stare qui
qui seduto in una stanza, pregando per un sì.

Gli amici se sapessero, che sono proprio io
pensare che credevano, che fossi quasi un Dio
perchè non mi fermavo mai
nessuna storia inutile
uccidersi d’amore ma per chi.

Lo sai all’improvviso, sei arrivata tu
non so chi l’ha deciso, m’hai preso sempre più
una quotidiana guerra, con la razionalità
ma va bene pur che serva, per farmi uscire

Come mai, chi sarai, per fare questo a me
notti intere ad aspettarti, ad aspettare te
dimmi come mai, ma chi sarai, per farmi stare qui
qui seduto in una stanza pregando per un sì.

Dimmi come mai, ma chi sarai per fare questo a me
notti intere ad aspettarti, ad aspettare te
dimmi come mai, ma chi sarai, per farmi stare qui
qui seduto in una stanza pregando per un sì.

Se solo sapessi…. L’amore basta all’amore!

…. E nonostante la mia pochezza, i miei difetti, le mie mancanze, ogni giorno vengo dotata di grazia su grazia… Infinita abbondanza che non avrà fine! Che bello, davvero! Mi sento così piccola piccola di fronte a tutto ciò!
E così oggi su questo blog voglio dire dei grazie e dei scusa pubblicamente forse perchè non sempre sn in grado di dirli apertamente… In effetti non piace usare il blog per questo, ma ora, così, qui, desidero farlo:

Grazie a Stefano, che sempre mi sostiene e rende ogni giorno la mia vita luminosa e piena di affetto!

Grazie ai miei genitori perchè davvero in questo periodo stanno facendo moltissimo per me! Sono davvero super!

Grazie a tutte quelle persone che pur non essendo sempre fisicamente vicino a noi, avete donato a me e a Tes, tanta gioia… Grazie di cuore!

Le mie scuse, che sono più difficili da esprimere sono per 1 persona che, forse non sempre riesco, vuoi per il mio carattere, vuoi per le circostanze che si vengono a creare, a renderla partecipe della mia vita… E così si allontana… vorrei coinvolgerla, vorrei avere un rapporto più stretto, ma è come se avessi un blocco…. gli impegni e le promesse non bastano… So anche che il desiderio deve essere reciproco… ma se non scocca quella scintilla… Eppure ti capita di pensare quella persona molto spesso durante il giorno, pensare cosa sta facendo, con chi esce, chi frequenta, quali sn le sue amicizie, a che ora si ritira, come si sente, è felice, chi la tratta male… Quell’attenzione che, però, non riesci a donarle la tieni lì tutta bloccata dentro di te e non la riesci ad esternare, e lei non sa anzi non lo saprà mai perchè non glielo dirai mai o perchè non ci sarà mai occasione di dirglielo, o perchè avrai timore di confidarglielo…. Mi rimane sempre un magone per lei… forse il rimorso di nn essere riuscita a creare quel rapporto che avrei tanto desiderato, che ho serbato dentro di me… non ci riesco… non ci riesco proprio… non l’ho mai detto a nessuno di questo mio disagio, mai… Ci perderemo di vista? NN ti vedrò più? Perderò quei pochi contatti che sn rimasti con te? O non ti sentirò più? Ne morirei…
Ma nn sarò ancora 1 volta capace di dirtelo perchè un piccolo muro di cristallo si erge fra noi 2… Mi dispiace che tu non sappia quanto ti voglia bene, di un bene profondo, forte, nell’anima… Un bene che è nel mio cuore incapace di aprirsi a te e che si logora quando mi fermo e penso che tu vedi che da parte mia c’è solo indifferenza… Se solo sapessi…………. Ti voglio bene…

the show must go on

teoricamente sono ancora in sciopero

però ho un paio di cose da raccontare e non ce la faccio piùùùù

la prima è che ieri complice il ritardo sono arrivata più tardi a Faiano ed era aperto un negozio che mi intriga ma che essendo, appunto, chiuso quando arrivo di solito, ancora non avevo visitato decisa a “dare soltanto un’occhiatina” sono entrata e ne sono uscita 20 min dopo… avendo speso un bel pò per un vestito di lana, un cardigan e, uditeudite, un paio di stivali neri senza tacco alti fino al ginocchio

insomma vado a lavoro sentendomi moderatamente figa ed enormemente in colpa

tutto bene quel che finisce bene fino a quando rientra la mamma di Ascanio bella donna con un vestitino di lana e gli stivali alti bella come una modella

aaaah quanto l’ho maledetta!!!!

Massimo Troisi

Il mondo intero proprio

Una poesia di Roberto Benigni per Massimo Troisi

Non so cosa teneva, “dint’a capa”, intelligente, generoso, scaltro, per lui non vale il detto che è del Papa, morto un Troisi non se ne fa un altro.
Morto Troisi muore quella segreta arte di quella dolce tarantella, ciò che Moravia disse di un Poeta io lo ridico per un Pulcinella.
La gioia di bagnarsi in quel diluvio di “jamm, o’ saccio, ‘naggia, oilloc, azz!”, era come parlare col Vesuvio, era come ascoltare del buon Jazz.
“Non si capisce”, urlavano sicuri, “questo Troisi se ne resti al Sud!”
Adesso lo capiscono i canguri, gli indiani e i miliardari di Holliwood!
Con lui ho capito tutta la bellezza di Napoli, la gente, il suo destino, e non m’ha mai parlato della pizza, e non m’ha mai suonato il mandolino.
O Massimino io ti tengo in serbo fra ciò che il mondo dona di più caro, ha fatto più miracoli il tuo verbo di quello dell’amato San Gennaro

Zero Assoluto: Svegliarsi la mattina

Arriverà qualcuno che si prenderà il mio posto
e allora io starò solo a guardare.
Mi metterò seduto con lo sguardo fisso su di te
perchè ho imparato ad aspettare.
Sono due giorni che camminiamo tre metri sopra al cielo.
E proprio adesso che ci penso mi ricordo
quante volte non ti ho perso per un pelo ma.
Solo con te, ma tu,
non ho bisogno neanche di pensare
e svegliarsi la mattina,
con la voglia di parlare solo con te
e non è niente di speciale ma
questo mi fa stare bene, solo con te
sai cosa c’è ma cosa ci sta quando in fondo ad una storia
nessuno sa come andrà
tu mi spiazzi, ogni volta che mi guardi, mi parli persa nei tuoi traguardi
lo voglio fare davvero basta un attimo
lo voglio fare davvero se so che ti ho
non c’è situazione che spaventa,
solo con te quella voglia che ritorna.
Solo con te, ogni giorno ti ritrovo nel mio mondo se stai con me,
non c’è neanche bisogno di pensare e svegliarsi la mattina,
con la voglia di parlare solo con te
e non è niente di speciale e questo mi fa stare bene,
solo con te solo con te, o
gni giorno ti trovo nel mio mondo se stai con me,
non c’è bisogno neanche di pensare.
Solo con te
e svegliarsi la mattina,
con la voglia di parlare solo con te
e non è niente di speciale ma
questo mi fa stare bene, solo con te

Era il mio Natale

Che era bello!
Ricordo da piccola, quando già a fine novembre aspettavo il Natale,

I balconi e i marciapiedi si coloravano con luci e tappeti rossi.

Gli alberi adornati e la gente felice.
A scuola, prima delle vacanze, si sentiva quell’aria di festa.

La sera di giocava a carte, quando ancora si “puntavano” i cinquanta liri.

No Re…..

no sette…..

o no menzu?

Questo era il dilemma…..
La mia mamma che, come al solito, faceva un presepe grande…..

e io lo guardavo come se quel presepe mi portava in un’altra realtà…..

La viuzza dove stava mia nonna, ad un tratto sembrava come la più trafficata via del centro di Salerno. Ziii…. cugini….. sorella.

In quei giorni diventavamo tanti.

Era Natale!!!
Oggi?
Tutti dai nonni.

All’epoca c’era nonno Antonio (conosciuto solo per poco) e a nonna Teresa che oggi ha 85 anni…..
Mancava zio Lucio, mai conosciuto….. o meglio, solo per due anni

Oggi, c’è nonna Consiglia, nonno pasquale e nonna Teresa

Anche oggi non c’è nonno Antonio…..

Mio padre ci ha voluti tutti insieme.
Non solo per il Natale.
Ma per sempre!
Si.

In un certo senso, da noi il Natale è tutti i giorni.
Ma non dimenticherò mai quei Natali!!!!!

Il Natale di quando ero piccola.

La stessa intensità…..

Lo stesso amore…..

 

Ancora nessuna adozione per questo piccolo gattino

Nessuna chiamata e nessuna richiesta per il piccolo Benji, ha circa 3 mesi, l’ho preso con me il 20 settembre e stava malissimo.
Dopo essersi ripreso ed essere scampato alla morte, scoppia di salute e aspetta che qualcuno gli dia una casa e tanto amore.
Pesa 1,800 Kg, è vaccinato e controllato periodicamente dai medici, trattato con antiparassitario e sverminato. Ha tanta voglia di stare con l’uomo, è socievole e giocherellone.  Se nessuno lo adotterà entro una settimana, purtroppo, sarò costretta a trovare una soluzione, magari una colonia (se troverò qualcuno disposto a dargli un posto). Non è quello che speravo per lui, che non riesce a stare lontano dall’uomo per una carezza o semplicemente per accoccolarsi sulle gambe! E’ stato miracolato perchè stava davvero male ed era in punto di morte, quindi ho sempre sperato che qualcuno lo prendesse in casa. Dategli una possibilità, non ve ne pentirete.
Barbara – marialuisascuderi@hotmail.comwww.adottauncucciolo.weebly.com

Articolo 31 feat Paola Turci -Fuck You-

Lascerò Tutti I Miei Figli
Ad Un Futuro Incerto
Mangerò Composto A Tavola
Con Mani Giunte
Piangerò Con Discrezione
Senza Dare Nell’occhio
Dormirò Come Se Fossi Morta
I Say Fuck You
C’era Una Volta Una Promessa
Una Carezza
Un Bilocale Come Una Fortezza
Chiamarti La Mia Principessa
C’era La Fretta
Del Taxi Giù Che Aspetta
Ma Non Vuoi Andare
C’era Una Foto Di Noi Al Mare
C’era Un Vuoto Che Puoi Colmare
Gelati E Film Da Noleggiare
C’era Togliersi i Vestiti E Poi Volare
C’era La Gelosia
E Tu Che Te Ne Andavi
E Correre Da Te
Quando Per Magia
Mi Chiamavi
Pregherò Affinchè
Tu Possa Avere Tutto Ciò Che Vuoi
Soldi, Macchine
Una Donna Al Giorno
E La Possibilità Di Avere
Tutto E Subito
Senza Aver Bisogno
Di Essere Mai Perdonato
I Say Fuck You
You Will Never Know
What Is Turning In My Mind
FUCK YOU
So You Better Watch Out
So You Better Watch Out Out
C’erano Cene Mondane e Stare Composto
Il Mio Bere E Fumare
Che Volevi Cambiare A Ogni Costo
C’erano Scene Di Panico Senza Motivo
Ed Il Tuo Essere Isterica Per Il Modo In Cui Vivo
E Farmi Stare Simpatica
La Tua Amica Più Idiota
La Filosofia Del Tuo Maestro Di Yoga
Poi C’era La Tua Emicrania
Sospetti Silenzi
Io Al Mare Tu In Montagna
C’era Parlare Lingue Differenti
Asseconderò Ogni Tua
Perversa Inclinazione
Proverò Ad Interpretare
Ogni Tuo Malumore
Sarò Pronta Accanto A Te
Quando Verrà Il Momento
Quando Il Tempo Ti Restituirà
Quello Che Hai Dato
I Say Fuck You
You Will Never Know
What Is Turning In My Mind
FUCK YOU
So You Better Watch Out
Ma Adesso Metti Bene A Fuoco Mi Vedi?
Sono Caduto In Piedi Ci Credi?
Non Ti Cercherò
Ho Tolto Le Tue Foto Dalle Pareti Nei Miei Sogni Segreti
Non Ti Vedo
E A Dormire Ci Riesco
Esco Quando Mi Va
Bevo Abbondanti Sorsate Di Libertà
Faccio Assordanti Risate
Con Gli Amici Al Bar
Su Come Ero Spento Quando Perdevo Tempo Stando
Con Quella La
Sfumi Nella Memoria
Non Ti Penso Mai
E Ogni Mentire Ogni Fare Soffrire
Ci Insegna La Storia
Pagherai E So Che A Ogni Risveglio
Non Ci Sarai
E So Che Tanto Di Meglio
Non Troverai Mai
Ho Due Parole E Una Bombola Spray
fuck you – per quando tornerai

I Say fuck you, you will never know,
what is turning in my mind fuck you, so you better watch out, so you better watch out, out…

Eppure..

Eppure tutto ha il sapore di un fremito, un battito dolce, un orgasmo del cuore. Mi fai tremare quando mi parli sottovoce, è quasi sangue dai polsi, il pensiero di vetro che cade dalla mente tagliandomi le vene.
Potrei crederci ancora, che si avveri anche questo. E potremmo pensare di amarci, entrandoci dentro e farci del male allontanandoci, chiamando il diavolo che ci tormenta “distanza”.

Quando tu parli di noi, ogni volta io tremo. Perchè io non so più amare, o forse me lo ricordo appena. Perchè la realtà è molto diversa da quello che scriviamo. Da quello che dipingiamo. Colori e parole, sono solo proiezioni oniriche che dell’anima inginocchiata al vento.

– Io ho paura a lasciarti entrare, potresti farmi male

– No, Tu potresti farmi male

– Perchè?

– Perchè sei molto pericolosa

– No, è solo paura di amare

– Anch’io.. ho paura come te.. di noi..

– Di noi?

– Si di noi..

Eppure vorrei che tu fossi qui, per dare con la tua bocca il fiato al mio respiro, e per farmi sentire così tutto più sopportabile.

Noi due, finiremo per morderci il cuore. Tu lo sai questo, vero? Sarà un supplizio alla quale non riusciremo a sottrarci.

Tu sei un sentimento imperfetto che il mio cuore ha deciso di non abortire.

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Barbara