Perchè voglio dispiacere

Su l’Internazionale di questa settimana nell’oroscopo di Rob Brezsny leggo: “Ci sono individui che hanno il potere di curare i problemi fisici e le distorsioni mantali di una persona e in questo momento, pesci, il tuo potere curativo è massimo. Ti prego di invocarlo in tutta la sua intensità e di usarlo con chiunque se ne possa giovare”. Ma una cura, qualsiasi cura, comporta qualche dose di dispiacere. Da pesci quale sono, preferisco applicare questo potere curativo ai giovani, assai più bisognosi di cure dei giovani & vecchi babbioni & cadaveri eccellenti che ammorbano la vita di questo bel paesino. Immersi nll’insopportabile narcisismo diffuso che affligge persino coloro che, per la visibilità di cui godono – artisti, giornalisti, politici, scrittori e via discorrendo – non avrebbero bisogno di piacere sempre di più, ho deciso di titolare questo post voglio dis/piacere. Convinta che dispiacerò ai molti per piacere ai meno. Come? Cercando di dire la verità anche se per dirla è necessario essere disposti a tutto, anche ad andare contro se stessi. Guy Debord, “maestro” de La Società dello Spettacolo, alla fine della sua vita dichiarò d’esser riuscito a dispiacere universalmente, io mi accontento di dis/piacere local/mente.

Gianna Nannini – Attimo

Si alza il cuore
mi toglie il sangue e il sale.

Mille e una notte in più
non faranno mai quest’attimo dove sei
mille luci sopra il blu
guardo dentro la penombra dove sei
vicini noi vicini noi, lontani…

Non te ne andare
prima che faccia male,
non te ne andare
senza la mia vita.

Mille luci e un abat jour
non vedremo mai quell’attimo dove sei
io non ci ho pensato più
ma non passa mai quell’attimo.

Non te ne andare
prima che faccia male,
non te ne andare
senza la mia vita.

In un attimo, in un attimo
io ti stringerò
in un attimo dentro un attimo io ti perderò

Letti freddi, pugni schiaffi,
muri appesi ai crocefissi

Non te ne andare
prima che faccia male,
non te ne andare
senza la mia vita.

Non te ne andare
senza godermi ancora
non te ne andare
senza la mia vita.
in un attimo, un attimo…

Senti il cuore
miscia il sangue al miele.

FRANCESCO DE GREGORI RIMMEL

E qualcosa rimane, fra le pagine chiare,
fra le pagine scure,
e cancello il tuo nome dalla tua facciata
e confondo i miei alibi e le tue ragioni,
i miei alibi e le tue ragioni.
Chi mi ha fatto le carte mi ha chiamato vincente
ma lo zingaro è un trucco.
Ma un futuro invadente, fossi stato un pò più
giovane,
l’avrei distrutto con la fantasia,
l’avrei stracciato con la fantasia.

Ora le tue labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovo
e la mia faccia sovrapporla
a quella di chissà chi altro.
I tuoi quattro assi, bada bene, di un colore solo,
li puoi nascondere o giocare come vuoi
o farli rimanere buoni amici come noi.

Santa voglia di vivere e dolce Venere di Rimmel.
Come quando fuori pioveva e tu mi domandavi
se per caso avevi ancora quella foto
in cui tu sorridevi e non guardavi.
E il vento passava sul tuo collo di pelliccia
e sulla tua persona e quando io,
senza capire, ho detto sì.
Hai detto “E’ tutto quel che hai di me”.
E’ tutto quel che ho di te.

Ora le tue labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovo
e la mia faccia sovrapporla
a quella di chissà chi altro.
I tuoi quattro assi, bada bene, di un colore solo,
li puoi nascondere o giocare come vuoi
o farli rimanere buoni amici come noi.


Christian Death, Panic in Detroit dall’album “Uncut Starman” (bellissima cover di David Bowie, la migliore sicuramente)

Robotflow Corporation feat. Kaso – Il Tuo Futuro È Oggi

Vaaaai….
…il tuo futuro è oggi… oggi… oggi
Vaaaai….
…il tuo futuro è oggi… oggi… oggi
PALLA
Mannaggia un’altra nottaccia ci abbraccia
ci da caccia e mi lancia un’altra minaccia di un faccia a faccia
si affaccia e ci schiaccia tra le sue braccia e tra i detriti dei vetri la mia guancia me la fà marcia…
Fidatevi le belle immagini le lascio ai margini
e avvicinandoci ci riduce i tratti somatici
(lo so lo so)… sui nostri nastri tragici
rispecchiatevi sui dati pratici e sudate fradici
pochi avvisi… ciò che vedi è ciò che vivi!
sui nostri visi pochi sorrisi decisi (chees)
difatti i difetti non te li scacci
tra i propri ritratti i più saggi sono selvaggi…
so starci di fronte alle mie ombre
ma il buio mi confonde, ne diffonde di strane forme!
per la tua sorte canta tutto su una notte
anche se a volte porta oltre stanotte cambio rotte
RIT.
PALLA; Hey Kaso
KASO: Hey Palla
PALLA: Tocca Guardarsi in faccia
KASO: E’ un faccia a faccia
PALLA; Noi lo facciamo a testa alta
E poi… Vaaai… il tuo futuro è oggi
E poi…. Vaaai… il tuo futuro è oggi
KASO
E’ solo un’autoritratto un altro ritratto
sì mi tiro matto ma riparto di scatti gurando in alto e….
sveglia!!! ogni tua pecca ti segua
sveglia! hai la facia di chi si rassegna
tutto si disegna su di te… sai che c’è?
Mi vedo come sempre… ma sempre non è!
dimmi se avessi fatto meno sacrifici
avrei anche meno graffi e ciccatrici… che  mi dici? avrei ancora queste borse grosse,
se non fosse che vivo in balia di troppi forse… morse se poi non avessi così pochi sbocchi
avrei anche meno così rossi i miei occhi
sono pensieri di ieri e domani
mille piani mille sbattimenti vani
ma poi ti accorgi… qual’è la cosa che non si è capito ancora..
che il tuo futuro è oggi! …ora!!!
RIT.
PALLA; Hey Kaso
KASO: Hey Palla
PALLA: Tocca Guardarsi in faccia
KASO: E’ un faccia a faccia
PALLA; Noi lo facciamo a testa alta
E poi…. Vaaai… il tuo futuro è oggi
E poi…. Vaaai… il tuo futuro è oggi
KASO: Torna indietro…
PALLA: Nò che non vado de retro
tremo in preda ad un vetro ma non arretro di un metro
pochi sogni tra gli specchi sporchi dei miei sobborghi il futuro è oggi… ma di ricordi negli occhi ne porto troppo
forse troppi purtroppo andati morti
ma molti riflettono difetti sui nostri volti
a volte più presisposti a sti affronti
messi di fronte se stessi sentoni i segni dei morsi
KASO:
Troppi istanti di-disarmanti
passati a non fidarti di-di chi hai davanti si!
Ma se rifletto su cosa mi aspetto mi spavento
per ogni difetto c’è una balla che invento!!
ma le menzogne portan sempre altre rogne
che le racconta poi alla fine se ne accorge
Lo so mi è concesso… ma è un gioco perverso
è tempo perso… che fesso… Il mio futuro è adesso!
RIT.
PALLA; Hey Kaso
KASO: Hey Palla
PALLA: Tocca Guardarsi in faccia
KASO: E’ un faccia a faccia
PALLA; Noi lo facciamo a testa alta
E poi…. Vaaai… il tuo futuro è oggi
E poi…. Vaaai… il tuo futuro è oggi