“Francesca” official video music Dj Francesco

Francesca fa sempre l’offesa
Ma poi ride
E se non ti vuole vedere
Te lo dice
Francesca raccoglie la mela
Dal ramo
Ti dice che ti vuole bene
E mai Ti Amo
Francesca cammina per strada
Senza una meta
Le labbra e una pelle che al sole
Sembra di seta
Sul collo una grande moneta
Che portafortuna
Francesca che brilla nel cielo
Come la luna
Francesca è una e tante
Francesca sei anche tu
Ed entra nel suo mondo
Che è tutto tranne che rotondo
Anche se non c’è una regola
Francesca è unica
Francesca è libera
Anche se a volte lei scivola
Francesca è unica
Francesca è musica
Francesca sul braccio ha una storia
In un tatuaggio
E il mese che lei preferisce
Il mese di maggio
Francesca ha la gonna al contrario
E non ha paura
Se ti guarda negli occhi è una forza
Della natura
Francesca è una e tante
Francesca sei anche tu
Ed entra nel suo mondo
Che è tutto tranne che rotondo
Anche se non c’è una regola
Francesca è unica
Francesca è libera
Anche se a volte lei scivola
Francesca è unica
Francesca è musica
Franesca non lo sa
Che forse in mezzo a tanti
C’è chi la pensa come lei
Francesca chiude gli occhi
Chiudili anche tu
Ed entra nel suo mondo
Che è tutto tranne che rotondo
Anche se non c’è una regola
Francesca è unica Francesca è libera
Anche se a volte lei scivola
Francesca è unica Francesca è musica
Anche se non c’è una regola
Francesca è unica Francesca è libera
Anche se a volte lei scivola
Francesca è unica Francesca è musica
Francesca sul braccio ha una storia
In un tatuaggio
E il mese che lei preferisce
E’ sempre maggio
Francesca se pensa a domani
Non ha paura
Se ti guarda negli occhi è una forza
..della natura.

10 regole per fare innamorare

Quinto film per Cristiano Bardone, scritto con Fausto Brizzi e Pulsatilla, 10 regole per fare innamorare sarà nelle sale dal 16 marzo.

Marco (Guglielmo Scilla) è uno studente universitario fuori sede.
Il padre Renato (Vincenzo Salemme), chicurgo estetico di successo e donnaiolo indefesso, lo ha sempre investito di mille aspettative, quasi lui dovesse essere il figlio perfetto. Ma la realtà è un’altra: Marco è un ragazzo timido e impacciato. Per questo continua a fingere con la famiglia di essere un brillante studente di astrofisica mentre ha solo un semplice lavoro part-time in un asilo.
Quando Marco si innamora di Stefania (Enrica Pintore), una stupenda quanto irraggiungibile studentessa di letteratura francese, le cose cambiano. A curare le sue pene d’amore non bastano i consigli dei amici (Mary, Paolo e Ivan) con cui condivide un colorato e caotico appartamento. Fondamentale l’entrata in scena del padre, casualmente in visita a Roma. Secondo Renato, l’amore non è quello raccontato nei libri di poesie e il colpo di fulmine non esiste.
L’amore è scienza, esperienza, che si può imparare: basta avere l’insegnante giusto!

Ed è così, che sulla lavagna della cucina dell’appartamento di Marco, Renato compila il decalogo dell’amore: le 10 regole infallibili per fare innamorare.

Marco è così goffo che, quando comincia a seguire le “regole”, i risultati ottenuti sono completamente opposti e quanto ci saremmo aspettati, creando così le premesse per una commedia esilarante piena di colpi di scena.

Tommy, puro cocker in cerca di casa

Tommy è un puro cocker in cerca di casa a Sorrento (NA), strapagato ed tenuto male da un malvivente, ora in arresti domiciliari. Il cane non era nemmeno microchippato, ma lo microchippiamo noi per una felice sistemazione.
Color fulvo, da anni non veniva toilettato, infatti presenta ancora un pelo arruffato, ma lo renderemo bello. Ha 9 anni, sui 12 kg circa, molto buono, carino ed intelligente. Verrà trasportato in tutta Italia per renderlo felice, con ovvi controlli e richiedendo n irrisorio contributo spese!
Contattare Melinda 348 5833406
 
 

Due Di Picche – Faccia Come Il Cuore

Per sta canzone ci vuole
la faccia come il cuore
faccia come il cuore
ci vuole ci vuole.

Neffa
Canzone d’amore
amore amore amore amore amore
che voglia di cantare una canzone
d’amore…
Ci vuole il cuore
ma tanto tanto tanto tanto cuore
la faccia come il cuore se vuoi fare
l’amore…
Chi ha voglia di sentir parlare di problemi problemi?
Volatili del malaugurio basta fare cucù.

J-Ax
E dentro le palestre balleranno le signore (uhuh)
i pollicioni in alto gli indici puntati al cuore (uhuh)
una mano a destra una a sinistra come due pistole (uhuh)
poi tira su le mani esce il segno dell’amore
per me per te nati nel paese degli innamorati
ci vuole un cuore sodo e tondo
una cena due gelati
fare l’amore come scaricare gli mp3
pagano gli imbranati e gli sgambati lo fanno gratis
lei è bella come il sole d’agosto
ma mi sa che l’amore ha un costo
farsi un cuore così 9 ore al giorno
noi cresciuti con il mito del porno
e ringrazio di avere un posto
nel paese più sexy del mondo
dove sia il perizoma che il conto
vanno rigorosamente in rosso
perchè il mio treno arrivi fino nella tua stazione
oltre al biglietto qui ci vuole il cuore cuore.

Neffa
Parlare d’amore
per ore ore ore ore ore
per ore ore oh e come fare l’amore…
nessuno vuol sentir cantare di problemi problemi
volatili del malaugurio basta fare cucù.

J-Ax
E dentro le palestre balleranno le signore (uhuh)
i pollicioni in alto gli indici puntati al cuore (uhuh)
una mano a destra una a sinistra come due pistole (uhuh)
poi tira su le mani esce il segno dell’amore
per sta canzone ci vuole
la faccia come il cuore
fare la spesa ci vuole
una canzone d’amore
fare carriera ci vuole
la faccia come il cuore
io ti devo dare il cuore
tu mi devi fare il cuore
con l’elettore ci vuole
la faccia come il cuore
per governare ci vuole ci vuole…

Neffa & J-Ax
Canzone (canzone) d’amore (d’amore)
amore amore amore amore amore
che voglia di cantare una canzone
d’amore…
Chi ha voglia di sentir parlare di problemi problemi?
Ma chi? Noi no eh! Eh certo.
Volatili del malaugurio basta fare cucù
e dentro le palestre balleranno le signore (uhuh)
i pollicioni in alto gli indici puntati al cuore (uhuh)
una mano a destra una a sinistra come due pistole (uhuh)
poi tira su le mani (uhuh) esce il segno dell’amore (uhuh)

L’ambizione

Mi sono sempre vantata della mia ambizione, quello spasmo assoluto e prepotente che ci porta a volere sempre più di quanto riusciamo ad ottenere. Ho sempre visto in questo una mia grande qualità, un qualcosa che mi differenziava dalle altre persone che, invece, si accontentavano di sopravvivere nel marasma della vita di ogni giorno. Non avere obiettivi, per me, equivale a non vivere appieno il poco tempo che ci è stato riservato su queste lande di dolore e perdizione, più che di felicità.

L’ambizione, credo, mi ha portato ad ottenere delle cose bellissime, che alcuni ammirano, che altri invidiano, e che tanti invece non credono ne sia valsa la pena. Io so che tutto quello che ho fatto, e che sto facendo, l’ho avuto da sola, con la mia testa e con il mio sudore, senza piegarmi mai davanti allo sforzo, alla fatica e alle privazioni.
Ora, però, lo devo ammettere. Mi domando anch’io il gioco è valso la candela. Sono arrivata a chiedermi dove sarei se mi fossi accontentata di quello che, magari, mi avrebbe dato qualche brivido in meno ma qualche certezza in più. Se non fossi così drogata dall’ambizione, e da questo conseguente senso di insoddisfazione che mi scorre nelle vene e mi spacca il cuore e il cervello. Se fossi stata più semplice, più umile ed essenzialmente più realista. Forse, non sono la persona che sono ora, ma magari sarei stata una ragazza felice, che tutto sommato sta bene e che non cerca sempre di guardarsi intorno cercando quel qualcosa che può farla uscire dagli stereotipi di una vita bene.
E tanto vale nel lavoro come nella famiglia, nelle credenze e nei valori, in quella tradizione che ho sempre rifiutato con tutte le mie forze, additandola come debolezza altrui. Vale con il modo di vivere, con le persone che mi circondano, con una sensibilità che ho sempre pensato di avere fin troppo spiccata ed evidente, e che ora sono costretta a nascondere per farmi rispettare e non cadere in un baratro di inettitudine.
Vorrei svegliarmi domani ed essere soddisfatta di quello che faccio, non avere sempre mille pensieri nella testa su cosa ne sarà di me, su come e se riuscirò un giorno a non voltarmi indietro per cercare cosa andava corretto, e a non guardare troppo avanti fino a dove la vista non arriva, per sapere cosa ne sarà di questa stupida ragazza che stasera non ha altre voglie se non quella di fare chiarezza su quello che le si muove dentro, tra il cervello e il cuore.

Calzoni ripieni

Care amiche ed amici, visto che il gran freddo ed “i giorni della merla” sono arrivati, vi propongo di rimanere al calduccio dentro la vostra casa, in cucina, e provare a creare qualche ricetta nuova e sfiziosa. Oggi vi presento i calzoni ripieni.
Ingredienti per 4 persone
400 gr di farina
1 bustina di lievito Pizzaiolo Pane Angeli – (il lievito pizzaiolo è a lievitazione istantanea e pertanto la pasta non va fatta lievitare, una volta fatti i calzoni vanno messi subito in forno)
1 cucchiaino colmo di sale fino
2 cucchiai di olio d’oliva
250 ml acqua fredda (non calda, altrimenti creiamo una pre-lievitazione della pasta)
Ripieno
Usate la vostra fantasia e soprattutto quello che avete in casa.
Io ho messo funghi, mozzarella, polpa di pomodoro e carciofini
Procedimento:
In una terrina preparate il ripieno a vostro piacere. Io ho messo 400 gr di polpa di pomodoro, 250 gr di mozzarella, funghi, e carciofini.
Amalgamate bene il tutto.
In un’altra ciotola setacciate la farina, versate olio, sale, ed il lievito pizzaiolo. Mescolate bene aggiungendo un pò d’acqua alla volta fino a che non otterrete un composto uniforme… un panetto di pasta di pizza.
Staccate un pezzo di pasta e con l’aiuto del matterello create un disco.
Aggiungete al centro del disco il ripieno preparato in precedenza.
Richiudete il calzone
Infornate subito a 180° per 30 minuti, in forno già caldo. Ricordatevi che il lievito pizzaiolo è a lievitazione istantanea e pertanto la pasta non va fatta lievitare, ma i calzoni vanno messi subito in forno caldo!
Buon appetito a tutti!