Omaggio alla mia bellissima città

Questo video è stato realizzato nel 2009 per una trasmissione su Raiuno… spesso in tv parlano e illustrano solo le grandi città del nord, tralasciando quelle stupende e forse migliori del sud….

Io sono nata proprio qui, a Salern, attualmente vivo a Pontecagnano Faiano, a 10 km dal capoluogo, Salerno appunto e appena posso mi metto in macchina e percorro in 15 minuti la strada che mi porta nella mia stupenda città, per respirarne la sua buona aria, e ammirarne le sue mille sfaccettature….

Da qualche anno a Salerno si organizza l’edizione “Luci d’Artista”… una mostra di luci che si tiene nel periodo che va da novembre e gennaio, periodo natalizio appunto… ogni anno sempre più bello…

Questa è l’edizione del 2010….

E qui sotto quella di quest’anno…..

E queste immagini degli anni ’80, quando io nascevo appena… tempi andati e mai dimenticati…. ma la bellezza è sempre la stessa….

Uno dei ricordi più belli della mia vita… ricordi ke rimarranno tali xkè questo capitolo della città si è kiudo x sempre… sperando in un ripristino repentino della nuova società per continuare a contare qualcosa nel calcio che “conta”…

E questo è tutto…..

Forza Diego corri – Nadia Ghigliotto

Senza dire parole
che tu ti fai ascoltare
sai bussare ogni cuore
senza chiave
ci riesci ad entrare
grazie dei tuoi occhi
che sanno far sperare
grazie a chi ti ama
un passo indietro e
ti insegna a lottare

per tutti i bimbi come te
forza diego corri
a riprenderti i sogni
che hai lasciato
fra quei muscoli fermi

e perchè insieme si potrà
vincere questa guerra
perchè curare la sma
non resti solo speranza e
venga una realtà

con le tue piccole mani
prendi in braccio
che per il tuo domani
sta pregando e lotta fino in fondo
grazie dei tuoi sorrisi
che sanno dar coraggio
e grazie a chi ti ama nel silenzio
con dignità e orgoglio

per tutti i bimbi come te
forza diego corri
a riprenderti i sogni
che hai lasciato
fra quei muscoli fermi

e perchè insieme si potrà
vincere la battaglia
perchè curare la sma
non resti solo speranza e
venga una realtà

e perchè insieme si potrà
vincere la battaglia
perchè curare la sma
non resti solo speranza e
venga una realtà

perchè curare la sma
non resti solo speranza e
venga una realtà

ICI SULLA PRIMA CASA. NO CASA!

ABBIAMO GIà DATO. GRAZIE.

E SE SACRIFICIO DOVRà ESSERE PRIMA DOVRà COMINCIARE DA VOI POLITICI E BABY PENSIONATI.

PRIMA VOI POLITICI DOVETE RINUNCIARE ALLA PENSIONE PARLAMENTARE, CHE INGIUSTAMENTE PRENDETE PER SOLI 5 ANNI DI MANDATO PARLAMENTARE, (3.000 EURO AL MESE) E CHE CI COSTA ATTUALMENTE UN MILIARDO DI EURO ALL’ANNO.

PRIMA VOI PARLAMENTARI NAZIONALI E CONSIGLIERI REGIONALI DOVETE AUTORIDURVI E DI CONSEGUENZA RIDURRE LA VOSTRA MACCHINA MANGIA SOLDI.
ANZI STATE FERMI CHE COSì FATE MENO DANNI. FATE COME IN BELGIO CHE SENZA GOVERNO PER UN ANNO IL PIL è INCREMENTATO.

INOLTRE, PRIMA DEVONO CONTRIBUIRE I BABY PENSIONATI VISTO CHE HANNO GIà BENEFICIATO IN PASSATO, IN TENERA ETà. ADESSO DEVONO CONTRIBUIRE ANCHE LORO ALLA SISTEMAZIONE DELL’ITALIA CHE HANNO CONTRIBUITO A DANNEGGIARE.

NO ALL’ICI SULLA PRIMA CASA!!!

Una piccola parte di te Fausto Leali

Quando crescono i figli, non li tieni più in braccio
Ma diventi un ostaggio, per il loro futuro
E si alza quel muro che non c’era mai stato
Che segna il confine tra presente e passato…
Quando crescono i figli non ti danno più retta
Hanno sempre ragione, vanno troppo di fretta
Sanno dirti solamente “Buonanotte o Buongiorno”
E ti accorgi che è meglio… se ti levi di torno…
E allora ripensi ai tuoi genitori
La tua insofferenza ai loro timori
Ma basta acquiloni o castelli di sabbia
Il mondo era là fuori
Tu dentro una gabbia…
E tutto ritorna ma cambiano i ruoli
La scuola, lo scooter, gli amici, gli amori
I figli ne fanno di tutti i colori
Vai fuori di testa
Ma poi li perdoni…
Quando crescono i figli c’è uno scontro diretto
Tra le loro esigenze e il tuo mare d’affetto
Chi si crede più grande, chi si sente più vecchio
Ma poi ti guardi allo specchio
E quel ragazzo davanti ai tuoi occhi… sei tu…
E gridi a te stesso…
Che tutto ritorna ma cambiano i ruoli
La scuola, lo scooter, gli amici, gli amori
I figli crescono ti tagliano fuori…
Ma in ogni cosa che fanno
Sai che c’è sempre una piccola parte di te…
E anche se poi se ne vanno…
Sai che c’è sempre una piccola parte di te…

46. L’ombra della luce, de Franco Battiato

Difendimi dalle forze contrarie
la notte, nel sonno, quando non sono cosciente,
quando il mio percorso, si fa incerto,
E non abbandonarmi mai…
Non mi abbandonare mai!
Riportami nelle zone più alte
in uno dei tuoi regni di quiete:
E’ tempo di lasciare questo ciclo di vite.
E non mi abbandonare mai,,.
Non mi abbandonare mai!
Perchè, le gioie del più profondo affetto
o dei più lievi aneliti del cuore
sono solo l’ombra della luce,
Ricordami, come sono infelice
lontano dalle tue leggi;
come non sprecare il tempo che mi rimane.
E non abbandonarmi mai…
Non mi abbandonare mai!
Perchè, la pace che ho sentito in certi monasteri,
o la vibrante intesa di tutti i sensi in festa,
sono solo l’ombra della luce,

UNA CARTOLINA DI NAPOLI di franciscadgl28

UNA CARTOLINA DI NAPOLI
dal BOLG di
franciscadgl28
PER LA MAI AMICA AMO.. BUON APPETITO
Il ragù napoletano, la ricetta

ingredienti
Olio extravergine 2 cipolle medie tipo dorato (non le bianche) 1 Kg di gamboncello di vitello 1 braciola di carne da preparare in anticipo (una fetta di circa 150 grammi di carne bovina, tipo colarda o palettina;  per l’imbottitura 1 spicchio d’aglio, pinoli, uva sultanina precedentemente ammollata in acqua, un ciuffo di prezzemolo non tagliato, un pò di pecorino romano) 4 tracchiolelle, ossia le costine di maiale (circa 400 grammi) salsiccie con finocchietto, a punta di coltello, 400 grammi 2 cotiche medie da ripulire per bene, meglio sul fuoco 2 litri di passata di pomodori S. Marzano 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro 1/4 l. di vino rosso Gragnano La preparazione: pippiare!

Anticamente il tegame usato per la cottura del ragù napoletano era di coccio, ma attualmente, in mancanza di tegami simili, adatti a cotture prolungate (circa sei ore!), è preferibile usare un buon tegame di alluminio o rame. Si mettono a rosolare nell’olio le cipolle, spaccate a metà, e le carni, rigirandole di tanto in tanto con un cucchiaio di legno, senza bucarle, per evitare che fuoriescano i liquidi interni e che le carni si secchino!
A rosolatura iniziata, si versa il vino e lo si fa sfumare; a questo intingolo, diventato scuro, si aggiunge prima il concentrato di pomodoro, e poi, dopo un pò, la passata. Si sala e si porta all’ebollizione: è da questo punto, si può dire, che comincia il “rito” vero e proprio del ragù napoletano! Il fuoco va abbassato, e la salsa deve “pippiare”, come si dice a Napoli con termine onomatopeico, cioè sobollire molto molto lentamente per circa sei ore: le carni di maiale, una volta cotte, vanno sollevate dalla salsa, a differenza delle altre, che si terranno nel tegame fino a cotture ultimata.
Condire la pasta (preferibilmente candele o zite spezzate, ma anche gnocchi di patate o fettuccine all’uovo o pettole) con abbondante sugo, parmigiano o grana grattugiato, basilico fresco e… buon appetito!

p.s.: un peccato di golosità per intenditori è costituito dalle cipolle che durante la lunga cottura avranno assorbito tutti gli aromi; vanno servite con la carne!
Questa è la ricetta, originale e così la fa mia madre……………… ma ognuno mette la carne che vuole c’è anche chi non mette la carne di maiale o le cotiche perchè non piacciono………………

“L’Ora dell’Amore” I Camaleonti

Da molto tempo questa stanza
Ha le persiane chiuse.
Non entra più luce qui dentro
Il sole è uno straniero.

E’ lei che mi manca,
E’ lei che non c’è più.

L’orologio della piazza
Ha battuto la sua ora.

E’ tempo di aspettarti,
E’ tempo che ritorni,
Lo sento sei vicina,
E’ l’ora dell’amore.

Il vuoto della vita
E’ grande come il mare.
Da quando se n’è andata
Io non l’ho vista più.

E’ lei che mi manca
E’ lei che non c’è più.

L’orologio della piazza
Ha perso la speranza.

Io no che non l’ho persa,
io aspetto che ritorni,
ti sento sei vicina,
è l’ora dell’amore